Come la maggior parte dei trend del settore fitness, anche il Personal Training lo abbiamo visto nascere e svilupparsi prima di tutto oltreoceano e nello specifico associato alle star di Hollywood.
Dopo aver vissuto in Italia l’evoluzione dei primi centri fitness principalmente orientati prima al bodybuilding e poi all’aerobica, negli anni ottanta arriva anche nel nostro paese la figura professionale del Personal Trainer.
Inizialmente associata a persone famose, con un’elevata possibilità economica di investimento e basato quasi esclusivamente sul miglioramento del proprio aspetto fisico, oggi il Personal Training, in quanto servizio in ambito fitness e wellness, ha subìto un’evoluzione molto significativa, è diventato molto più diffuso e offrendo una più vasta gamma di servizi specifici è riuscito ad avvicinarsi più facilmente alle tasche della popolazione media.
Negli anni la ricerca del benessere è declinata in diversi modi, dalla necessità di sentirsi bene e quindi di mantenersi attivi come prevenzione per la propria salute, all’esigenza di raggiungere obiettivi fisici specifici che riguardano il dimagrimento o un miglioramento estetico del proprio corpo.
A differenza di un istruttore di sala, il Personal Trainer non è solo un allenatore ma è anche educatore e motivatore, sa avvicinare le persone ad una maggiore consapevolezza e sa guidarle nel giusto percorso per il raggiungimento dei propri obbiettivi.
E’ pronto a seguire chiunque! Da colui che fa sport e si allena quotidianamente, a chi non è mai entrato in una palestra, da chi non nota miglioramenti e vuole cambiare metodo, a chi è pigro e sa che senza l’aiuto di qualcuno se ne starebbe comodamente a casa davanti alla tv. Un buon P.T. racchiude in sé diverse caratteristiche e competenze.
Egli deve:
• Saper ascoltare in modo da capire gli obiettivi e le problematiche
• Parlare in modo semplice ma efficace spiegando il perché di un esercizio o di una scelta tecnica
• Saper valutare per stabilire le condizioni fisiche di partenza e testare gli sviluppi dell’allenamento
• Creare un programma personalizzato che rispetti le caratteristiche biomeccaniche e posturali del singolo. (Non fa una scheda “copia e incolla”!!!)
• Orientare verso gli esercizi migliori, cercando di assecondare le propensioni e le preferenze dell’interessato
• Saper spiegare e mostrare la giusta tecnica degli esercizi, osservare e correggere gli eventuali errori di esecuzione consigliando le variazioni adeguate perché l’interessato si muova sempre in sicurezza (non conta le ripetizioni!!!)
• Motivare e far restare motivati specie nei momenti di difficoltà (impegni familiari o lavorativi, pigrizia, stanchezza, stress) cercando di far capire quanto la costanza degli allenamenti sia importante per il perseguimento degli obbiettivi, lodandolo per quelli raggiunti • Rendere autonomo l’interessato insegnando tutto il necessario per continuare ad allenarsi successivamente anche da solo in modo efficace, in sicurezza ed ottimizzando i tempi a disposizione (Insegna ad allenarsi!!!)
• Educare ad uno stile di vita sano suggerendo buone abitudini, regole e principi che se rispettati portano anche ad un miglioramento della qualità della vita
• Creare empatia con l’interessato, comprenderne lo stato e le sensazioni così da creare un rapporto personale e fare in modo che ogni allenamento sia una vera e propria esperienza fatta su misura
Come vedete un buon Personal Trainer ha una preparazione a 360° che va oltre gli aspetti puramente tecnici, ha esperienza nel settore e tanti anni di formazione specifica alle spalle grazie agli studi fatti che gli permette di attingere da ambiti diversi: dalle modalità di allenamento alla riabilitazione, dall’alimentazione alla psicologia senza trascurare l’ambito della comunicazione.
In conclusione, affidarsi ad un Personal Trainer è il miglior modo per investire il proprio tempo e per pianificare un programma di allenamento che permetta di raggiungere i propri obiettivi nel tempo stabilito ed in maniera sicura.